Il drenaggio linfatico manuale

Il sistema linfatico è il sistema circolatorio che raccoglie e trasporta i fluidi dallo spazio interstiziale dei tessuti al sistema sanguigno confluendo alle vene alla base del collo. Grazie a una sequenza di valvole e contrazioni il flusso linfatico dai capillari, ai vasi, ai dotti è monodirezionale, dalla periferia al centro. La sua principale funzione è il trasporto di proteine, liquidi e lipidi (specialmente per i vasi drenanti l’intestino) dall’interstizio al sistema circolatorio sanguigno, ma presenta anche ruoli di filtraggio e agisce nella risposta immunitaria favorendo l’arrivo di antigeni agli organi linfoidi periferici per innescare le difese immunitarie. Diverse condizioni, patologiche o fisiologiche, possono influenzare il corretto funzionamento del sistema linfatico.

Linfodrenaggio manuale Vodder
La tecnica di massaggio, ideata dal dr Vodder intorno agli anni 20 del secolo scorso, prende il nome di drenaggio linfatico manuale o linfodrenaggio, agisce sui vasi linfatici stimolandone il funzionamento. Il drenaggio linfatico manuale è una tecnica efficace che si è diffusa in tutto il mondo.
Il concetto di “drenaggio” si riferisce all’uso di tecniche che favoriscono il passaggio del liquido interstiziale da una zona dove si è accumulato verso un punto di sbocco, attraverso il naturale sistema di conduzione linfatico. Le manipolazioni che si eseguono durante il drenaggio linfatico sono delicate, lente e ripetitive, costituite da leggere pressioni intervallate a pause.

Indicazioni
Le indicazioni del linfodrenaggio sono numerose e viene proposto per la sua azione antiedema. Le manipolazioni specifiche sono particolarmente efficaci per il trattamento del linfoedema, per l’effetto analgesico (sedativo del dolore), e sulle fibre muscolari.
Sulle fibre muscolari striate il linfodrenaggio esercita un effetto rilassante quando questi muscoli sono tesi e ipertonici; sulle fibre muscolari di tipo liscio (muscolatura viscerale) migliora e attiva il loro automatismo. Attraverso il drenaggio linfatico miglioriamo la risposta immunitaria dell’organismo. E’ una tecnica efficace per prevenire e attenuare l’inestetico aspetto a “buccia d’arancia ” della cellulite.

Abitualmente, si suggerisce, di sottoporsi a un ciclo di sedute frequenti (2-3 la settimana) per un totale di una decina, seguite da una terapia di mantenimento (2-4 sedute mensili), a seconda dei casi.
Nel trattamento di condizioni patologiche, edema post-chirurgico o esiti cicatriziali, la prescrizione medica deve essere specifica e personalizzata.

La pratica massoterapica
La pratica del linfodrenaggio non deve mai produrre arrossamento della pelle, espressione di un maggior apporto di sangue e di maggior apporto di liquidi ad un tessuto. Al contrario, favoriamo il riassorbimento di liquidi in eccesso. Non si deve mai procurare dolore durante il drenaggio, perché in questo caso i vasi linfatici smettono di funzionare correttamente collassando per via riflessa. Il ritmo delle manipolazioni è piuttosto lento, a differenza del massaggio manuale tradizionale, e le mani dell’operatore devono lavorare con buona aderenza ai piani cutanei, senza l’ausilio di creme per favorire l’attivazione della linfa e il convogliamento delle scorie e dei liquidi ristagnanti. Le pressioni delle manipolazioni del drenaggio linfatico si eseguono tangenzialmente alla superficie cutanea. A una fase di spinta o pressione deve seguire una pausa di rilassamento.

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